domenica 21 settembre 2008

Si sveglia la città con le campane

Oggi la giornata è stata difficile. Lunga e difficile. Quistioni, finte dormite, quistioni. La mì sorella che mi telefona dalla Spagna e mi dice che è finita in un campo ROM, la casa in mezza rivoluzione con arrivi e partenze, la bimba che s'è infilata in un occhio un fùzzico di legno e che c'è toccato di portarla al pronto soccorso oftalmico...

[Per inciso: conosco una persona che non ha un mal di testa come tutti, il suo è un mal di testa "oftalmico"]

Volevo mettere a posto delle carte, ma non c'è stato verso. Poi finalmente, verso sera ...

[Per inciso: la gallina nera si rinfranca sulla sera]

ci siamo chiariti. Mia autocritica: ammissione di scarsa sensibilità, di egoismo, di chiusura mentale, di proiettare una immagine splendida splendente diversa dalla realtà. Insomma, la vecchia storia del lato B. Che, per l'amor di Dio, è verissima.

Del resto c'è un lato B. Che per fortuna a voi non tocca.

1 commento:

C.P. ha detto...

Tranquillo, mi sa che il lato B ce l'abbiamo tutti.
Io personalmente ho anche il C ed il D. Che vanno di male in peggio.

La bimba?