mercoledì 24 settembre 2008

Intra me maneo

Limite

Sillabazione/Fonetica [lì - mi - te]
Etimologia: Dal lat. limi°te(m)
Definizione: s.m. [...] 

3. (fig.) punto estremo a cui può arrivare qualcosa.
4. (fig.) termine che non si può o non si deve superare.

Ecco, il mio limite (nel senso 3) è sempre stato quello di non accorgermi d'averlo (nel senso 4).
Eccedo, varco, supero, travalico, debordo, inondo, sconfino, esagero, stròppio.

Mi scuso, pubblicamente ed una volta per tutte. Cercherò di rimanere dentro di me il più possibile.

Silenzio, fin che parli.
Clausura, fin che s'apra.

2 commenti:

C.P. ha detto...

Mah...
A me sembra che ciò che tu definisci tuo limite sia ciò che io reputo tuo pregio.
Tant'è.

Anonimo ha detto...

...sono perplessa... -g-


Hapy
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

"Hapy era una divinità molto venerata in Egitto; essa era l'incarnazione del fiume Nilo, il quale permette la vita nelle aride pianure egizie.


Raffigurata sempre con ventre e seni prosperosi in segno di fertilità, portava in mano o un vaso dal quale esce l'acqua che riempirà sia il Nilo fino a farlo straripare sia le oasi e la vegetazione sino a rinfrescarle (ecco il segreto della rugiada) o con loti, carne e papiri che nell'insieme vengono chiamati "doni del Nilo".

Abitava su un'isolotto vicino alla prima cataratta del Nilo, sotto la quale il fiume sgorgava tumultuosamente dagli inferi.

In molte raffigurazioni, la sua figura è doppia: da un lato egli ha la carnagione più scura e il suo capo è cinto da fiori di loto, dall'altra, invece, è di carnagione chiara e la sua testa reca fiori di papiro. Inoltre, i due intrecciano due steli, uno di loto (che rappresenta la Valle del Nilo, quindi l'Alto Egitto) e uno di papiro (che è il simbolo del Basso Egitto, cioè del delta del fiume che il dio personifica). Questa immagine raffigura in modo simbolico l'unione tra Alto e Basso Egitto.

http://it.wikipedia.org/wiki/Hapy