Si continua il virtuoso esercizio con questa citazione. Volevo usarla come risposta al commento sull'esondazione del Nilo (grazie, tra l'altro), ma è stato meglio serbarla ad oggi.
[Per inciso: quello faceva incidere sulle scatole di fiammiferi il motto "Coperto, il serba"].
Quel certo sultanismo del suo cervello che sarebbe altrimenti rimasto in gran parte inespresso, quello stesso sultanismo s'inarcava, attraverso queste forme, in una irresistibile dittatura. Poiché qualunque sia la superiorità intellettuale di un uomo, essa non può mai assumere una supremazia pratica e utile sugli altri senza l'aiuto di qualche artificio e schermo, che in se stesso sarà sempre più o meno basso e meschino.
Melville, H., Moby Dick, Adelphi, Milano, 1994.
[Cap. XXXIII, Lo Specksynder, pag. 177]
venerdì 26 settembre 2008
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