mercoledì 31 dicembre 2014

The Last Words of the Old Year

Il venerabile gentiluomo battezzato dalla Chiesa d'Inghilterra con i nomi di Mille Ottocento Cinquanta, raggiunta la ragguardevole età di trecentosessantacinque (giorni), la notte del trentuno dicembre ha esalato l'ultimo respiro, alla presenza dei propri rappresentanti per gli affari riservati, il capo degli Scavatori di Tombe e il capo Cancelliere delle Nascite. Il triste evento ha avuto luogo presso la residenza del defunto, ai confini del Tempo; e si sa che le sue ceneri riposeranno senz'altro nella tomba di famiglia, situata nei tranquilli possedimenti della Cronologia.

Dickens, C., Le ultime parole dell'anno vecchio, in 'Le ultime parole dell'anno vecchio', Fidenza, Mattioli 1885, 2014.

martedì 4 novembre 2014

Blue

Anche il treno dei miei desideri, nei miei pensieri all'incontrario va.

venerdì 12 settembre 2014

giovedì 3 luglio 2014

Scarpe strette

Non riconosco più il mio piede destro.

sabato 7 giugno 2014

Plus ultra!

Io ri-ri-ri desidero che mi si uccida

lunedì 7 aprile 2014

Diavole

C’era una volta un di quei soliti falsi romiti tutti gola e tutti pancia, che spesso andava a far visita a un suo conoscente. Era una buona posta, perché a qualunque ora capitasse, gli dava da mangiare; e per bere poi gli empiva una bella lucia*, di quelle che ora si tengono perle cantine, sempre la solita, una buona dose di vino, perché un boccale lo teneva sì come di sì, e forse anche qualcosina vantaggio.
Questa lucia laggiù nel fondo, dalla parte di dentro, ci aveva un Gesuino dipinto; era fatto alla meglio e alla peggio, ma si riconosceva subito per un Gesù.

Il romito dunque s’attaccava alla bocca la lucia con certe succhiate da vero tedesco, e diceva tutto intenerito: “O bone Jesu, quando te videbo!” E non c’era pericolo che passasse una volta senza che vedesse il fondo. Dàgli oggi dàgli domani, a quell’altro gli venne a noia di aver sempre lì quel buzzo sfondato e pensò come poteva fare per allontanarlo. E che ti stilla? Comprò un’altra lucia compagna, ma nel fondo ci fece dipingere un diavolo, un bruttissimo diavolo con tanto di corna, e la prima volta che ritornò il frate, invece di mettergli davanti quell’altra dal Gesuino, gli ci mise questa. L’omo se ne andava giù giù beendo con certi occhi lustrenti, e diceva ogni po’ poino: “O bone Jesu, quando te videbo! O bone Jesu, quando te videbo!” quando tutto a un tratto, invece di scoprire il Gesù, scoperse il diavolo! Dice: “Al buon Gesù un po’ gliene lasciavo, ma a te nulla! Neanche un goccio!”. E l’asciugò come se uscisse allora di fornace. Ci fece un bel guadagno quell’altro a mutar lucia!

* Recipiente di terracotta. Nelle campagne livornesi e pisane, vaso di terracotta con un manico ed un beccuccio per travasare il vino.

NIERI, I., Cento racconti popolari lucchesi, Livorno, Giusti 1906.

giovedì 23 gennaio 2014

Trouvaille

Due fogli di un taccuino fortunosamente rinvenuto nel vestibolo delle poste centrali (V. R.) di Firenze.

Ricordati che per cuanta pressione combinata tu faccia e sempre poca perche cuella che occorre e 100 volte necessaria e cuella che fai e sempre accompagniata da mugolio solo cosi si puo ottenere cuella riserva necessaria super enormemente necessaria per il giorno che segue il mugolio deve essere fortissimo e continuo o senno allargamento della bocca il controllo deve essere secondo per secondo in modo che ti possa ricore (sic) anche in cuesto secondo di aumentare la pressione com/ta (sic) che come sai e enormemente carente con punizzione.


Ricordati che, per quanta pressione combinata tu faccia, è sempre poca; perchè quella che occorre è cento volte necessaria, e quella che fai è sempre accompagnata da mugolio. Solo così si può ottenere quella riserva necessaria - super enormemente necessaria - per il giorno che segue. Il mugolio deve essere fortissimo e continuo,  o sennò (con) allargamento della bocca. Il controllo deve essere secondo per secondo, in modo che ti possa rico(rda)re anche in questo secondo di aumentare la pressione com(bina)ta. Che, come sai, è enormemente carente con punizione.

domenica 19 gennaio 2014

Back to the roots

Il sangue è come il primo colore nelle stoffe ritinte; rifiorisce sempre.

Collodi, C., Uno scandalo, in "Macchiette", ed. naz. delle opere di Carlo Lorenzini, Vol. II, Firenze, Giunti, 2010