Quest'estate, grazie ad un mese ininterrotto di bagni di mare, ho riscoperto sensazioni sopite da quasi venticinque anni. Le piante dei piedi scottate dalla rena arsiccia, l’acqua salsa del mare quasi fredda a repentino contatto colla pelle bronzata ed arsa dal sole battente, i peli delle braccia in grado di cogliere ogni refolo di vento. Mi solleva considerare quanto il mio corpo abbia conservato, tutto sommato, eccellenti virtù termometriche.
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