lunedì 22 settembre 2008

Par - naso

Aggiungo alla citazione di Scipione Ammirato (v. supra 15 settembre 2008) una poesia del pisano Gio. Dom. Anguillesi.

Mi diverte la descrizione del Lago di Porta prima della bonifica ed anche il fatto che torni l'idea del Salto della Cervia come finisterre della civiltà.

Al Forte detto
Il Salto della Cervia


Rocca insalubre, che solinga e mesta
Siedi al piè di scoscesa alpe infeconda,
E di Marte stranier dall'ira infesta
L'occidental difendi etrusca sponda:

So ben che il raro abitator detesta
L'impuro aere letal che ti circonda,
E l'assidua cicala, e la molesta
Rana gracchiante nella fetid'onda.

Ma che? qual mai vezzosa ninfa o Dea
Per le scabre tue mura i passi or muove,
E a me l'occhio digiun molce e ricrea?

Salve, o Rocca felice! In ogni dove
Dolce tu a me sarai gradita idea;
Per te l'Olimpo or non invidio a Giove.


Anguillesi, G.D., Poesie di Gio. Domenico Anguillesi / Pisano, Dalla nuova tipografia, Pisa, 1807.

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