mercoledì 1 ottobre 2008

Pequod

Sono irresistibilmente disturbato dagli errori di stampa. Sarà perché una delle mie fatiche editoriali aveva un refuso nella prima linea della prima pagina, ma proprio non riesco a fare a meno di segnarli a margine del libro, con la stizza di una maestrina dalla penna rossa.
Anche in Moby Dick ce ne sono. Nulla di grave, per l'amor di Dio, ma tra una ristampa e l'altra gli editori potrebbero trovare il tempo di emendarli.

Era una nave della vecchia scuola, piuttosta piccola che altro, con addosso un aspetto antiquato ...

Melville, H., Moby Dick, Adelphi, Milano, 1994.

[Cap. XVI, La nave, pag. 102].

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