martedì 11 novembre 2008

Smidollati !

Ancora una riga sulla questione schiacciata/focaccia. La riflessione di ieri ha sollevato una serie di obiezioni tipiche di chi, anziché stendere una regola generale, trova più facile trovarvi l'eccezione. Obiezioni - a dire il vero - espresse verbalmente e non tramite l'apposito servizio di commenti offerto dal blog.
Alcuno si è voluto riferire alla schiacciata alla fiorentina, altri alla focaccia di Recco. Al proposito occorre osservare come la necessità stessa di dare una localizzazione al prodotto sia già di per sé segno di particolarità, di difformità, di delirio rispetto alla regola. Per questo motivo si aggiunge "alla fiorentina" o "di Recco": proprio per significare che siamo innanzi ad una schiacciata o ad una focaccia sui generis.

[Per inciso: quand'ero piccolo pensavo che quel "sui" volesse dire "sopra i"].

Quella del capoluogo è dolce ed è fatta con l'uva fragola. Quella ligure è invece improntata alla massimizzazione del profitto e fu portata alla ribalta dalla celebre Manuelina dell'omonimo ristorante. Consiste, come saprete, in un velo di Maya di pasta, squarciato da abbondantissima crescenza scaduta.

Pare invece dato per assodato che la differenza di cui si è dibattuto ieri dipenda, appunto, dall'atto dello schiacciare la pasta così da accelerare la cottura e diminuire la presenza di midolla. Ciò, almeno, per quanto mi riguarda.

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