mercoledì 5 novembre 2008

Michael Douglas, John Lange, Jeffrey Hudson

E' stato lo scrittore della mia adolescenza. Quello che ha segnato per sempre il passaggio dai fumetti ai romanzi. Quello che mi ha aperto la via alla letteratura.
Sempre un passo avanti, precursore dei tempi, documentatissimo profeta. Creò E.R. - la fortunata serie televisiva che ha dato il la al medical drama - vent'anni prima che uscisse in televisione. Introdusse il concetto di mobbing con anni d'anticipo rispetto al giornalismo. Preconizzò l'utilizzo concreto delle nanotecnologie con un tempismo d'eccezione.
E ciò non ostante scriveva letteratura popolare, per tutti, libri da ombrellone. Mettendo però in fondo una ricca bibliografia per invitare all'approfondimento, per suggerire letture ulteriori, per invogliare ad andare oltre alla finzione.
E' morto oggi, quando l'America - forse, e speriamo - volta pagina.
E quando anch'io, suo affezionato lettore, volto l'ultima pagina sulla biografia dell'amato Michael Crichton.

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