Cento e cinquanta anni or sono nasceva oggi a Edinburgh (leggasi Edinboro, come Marlboro per Marlborough) Arthur Ignatius Conan Doyle, medico, scrittore, biografo.
Medico, per aver ottenuto il titolo di M.D. nel 1885 con una tesi su The Vasomotor Changes in Tabes Dorsalis.
Scrittore, ça va sans dire, per aver dato vita ad indimenticabili personaggi: il professor Edward Challenger, il Brigadiere Gerard, il professor Maracot (dell'omonimo abisso), Sir Nigel, Micah Clarke, Rodney Stone ... ed infiniti altri. Ed anche poeta per aver scritto le raccolte Songs of Actions, Songs of the Road e - a me ignota - The Guards Came Through.
Biografo per aver affidato ai posteri le memorie della vita di Sherlock Holmes e del Dottor J. H. Watson.
Come incipit de Il Mondo Perduto, celebre avventura più volte rappresentata al cinema e fonte di ispirazione per Jurassic Park del compianto Michael Crichton, egli scrisse :
I have wrought my simple plan
If I give an hour of joy
To the boy who's half a man
To the man who's half a boy
Che io posso barbaramente tradurre (in due versioni) con:
Il mio piano avrò compiuto
Se darò un pò di trastullo
Al ragazzo già cresciuto
All'adulto ancor fanciullo
Il mio piano avrò compiuto
Se darò un pò di sollazzo
Al ragazzo già cresciuto
All'adulto ancor ragazzo
A Sir Arthur Conan Doyle, Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia, va oggi il mio pensiero e quello di tutti quanti grazie a lui hanno imparato il senso dell'onore, dell'amicizia e della rettitudine.
Tant'è.
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