martedì 17 marzo 2009

Turk 182


Con un certo orgoglio personale (sarà roba da poco, ma io son fatto così) ricevo una lettera dalla associate curator and librarian del dipartimento d'arte egizia del Metropolitan Museum of Arts di New York. Le avevo scritto riguardo ai graffiti di Segato e Frediani (Amiro) sul loro Tempio di Dendur e lei mi risponde aggiungendo un importante tassello alla figura del nostro conterraneo Seravezzino:

"Amiro Frediani is well known [...] as one of the most prolific graffiti scratchers on ancient monuments of Egypt and Nubia. His name can be found on countless monuments from the pyramids at Giza near Cairo to the pyramids at Meroe, just north of modern Khartoum".

"Amiro Frediani è ben noto [...] come uno dei più prolifici incisori di graffiti sugli antichi monumenti dell'Egitto e della Nubia. Il suo nome può trovarsi su innumerevoli monumenti, dalle piramidi di Giza vicino al Cairo, alle piramidi di Meroe, a nord della moderna Kartum"

Come non restare affascinati dalla figura di questo figlio di Versilia che in Egitto scrive il suo nome da tutte le parti ? Una vita come la sua andrebbe raccontata al cinema, più che in un libro. Dalle sue gesta come soldato nell'esercito napoletano all'apertura della seconda piramide assieme a Belzoni, passando per il suo viaggio con Ismail Pasha in qualità di aio e dragomanno fino alla sua morte al Cairo quando, persa la ragione, si credeva d'esser un principe.

Io, intanto, continuo a raccogliere tasselli per un nuovo librettino scritto da me a me stesso. Solus ad solam.

Tant'è.

2 commenti:

C.P. ha detto...

Dicevo, una copia anche a Daniuccia, che è interessata.
Please remove the preavious messagge.

darker ha detto...

Mooolto interessante.
Soprattuto per uno che ha per metà il sangue di الإسكندري !
Mi accodo ed attendo!