Oggi ho affrontato un colloquio ormai inevitabile. L'ho rimandato il più possibile, ma oggi non potevo proprio sottrarmi. Ho ascoltato un'oretta di monologo io-io-io tutto dettato da un unico punto di vista (con momenti, a dire il vero, condivisibili e ragionevoli) e poi mi sono permesso di parlare. E mi è venuta fuori questa frase che, se volete, potete usare anche voi quando siete in difficoltà. Ho detto:
"Prova ad adottare questa regola generale: ogni volta che trovi negli altri un difetto, una mancanza, uno sbaglio ... prima di andare avanti, fermati e cercane uno dentro di te. Non passare al secondo difetto altrui, prima di averne trovato uno a te imputabile".
Naturalmente, dalla vetta dell'io che avevo davanti non è stata nemmeno ascoltata, ma a me sembra una bella regola, non vi pare ?
Tant'è.
2 commenti:
A me pare bella assai!
Ma il tuo interlocutore non l'ha proprio sentita o non l'ha capita??
Il mio interlocutore non era in listening mode. E' per quello, e non per altro, che io procrastinavo l'incontro. Se avessi solo sospettato una sua apertura al dialogo - intendo una vera apertura al dialogo e non un'emesi delle proprie teorie, sarei corso a perdicollo.
Non l'ha sentita e non l'avrebbe capita.
Ma ... rispondo a te come se parlassi all'altro ...
Basta, basta, basta.
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