mercoledì 3 dicembre 2008

INRI

[Per inciso: sia chiaro che io sono cattolico, apostolico, romano e sinceramente credente nei dogmi di Santa Madre Chiesa. Per carità].

La bimba quest'anno ha iniziato le elementari e suor A***, la sua maestra, ha principiato ad instillare nella sua giovane mente i primi rudimenti di catechismo e di storia biblica.
La mattina, quando la porto a scuola, vuole che le racconti storie della vita del Cristo od episodi del vecchio testamento ed io cerco di recitarglieli come se fossero, appunto, delle storie: imposto voci diverse, calco sugli elementi scenografici, indugio in pause strategiche nei momenti di maggior tensione ... e via di seguito.
I racconti che vanno per la maggiore sono quelli riguardanti i miracoli di Gesù: in particolare la resurrezione di Lazzaro, la moltiplicazione dei pani e il dono della vista al cieco.

Tutto questo raccontare mi ha fatto ricordare il soggetto di un film di fantascienza che ho in mente da quasi vent'anni. Mi venne pensato, una volta, quanto sarebbe "potente" una pellicola nella quale tutti i miracoli di Nostro Signore venissero riletti in chiave sci-fi.
Immaginiamoci, tanto per spararla grossa,  uno scienziato tipo Jeff Goldblum che viaggia nel tempo con un corredo di medicinali, cibi e strumenti tipici della nostra era. Torna indietro di duemila anni ed inizia il suo percorso di esplorazione e studio della civiltà. Nel farlo, però, utilizza incautamente i prodigi della nostra tecnica. Rende la vista ad un cieco somministrandogli un collirio al cortisone, risuscita un morto con una iniezione cardiotonica, moltiplica pani e pesci aggiungendo acqua ai suoi cibi liofilizzati ... insomma senza rendersene conto ripercorre tutta la serie di miracoli che noi abbiamo attribuito a Gesù.

Tutto il film dovrebbe essere orchestrato in modo da far crescere pian piano il sospetto che quella "innocua" spedizione scientifica per conto dell'INternational Research Institute sia divenuta in realtà responsabile d'un capovolgimento completo della nostra base religiosa occidentale.

Roba, se fatta bene, da far tremare le vene nei polsi.

Non vi pare ?

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