Mi pare che nell'aria ci sia un certo fermento. Non è certo la primavera, che ormai è quasi al termine. Sarà piuttosto l'approssimarsi dell'estate, che ci fa togliere i vestiti di dosso e quindi aumenta necessariamente la nostra esposizione.
Leggo, vedo, ascolto nuove comunicazioni sui 'vecchi' canali: Flickr, Twitter, Blogspot ... e quasi mi sento in dovere di riprendere l'abitudine di aggiornare Solus ad Solam.
Ora poi, che ho a disposizione un nuovo programma di videoscrittura che permette di mantenere la concentrazione sul contenuto, non ci sono più ostacoli che tengano. Basterebbe avere qualcosa da raccontare. O da poter raccontare.
Il programma di videoscrittura è validissimo. Non ha pulsanti di formattazione, nè menù a tendina, nè altre inutili magagìe. E' solo una grande pagina bianca, a tutto schermo, fatta in realtà dal cielo lattiginoso di un panorama innevato. Undici alberi spogli in basso, alcuni con il bastone di sostegno, ed una riga leggermente più in ombra per segnare l'orizzonte.
Tutto qui.
Il cursore lampeggia con una trattino (quello che in molti chiamano underscore) e lascia intatto tutto il resto.
Quando si digita un tasto, si sente un ticchettìo delicato, che sottolinea ed anzi incoraggia a continuare nella scrittura. In sottofondo, invece, una musica distensiva (quella che in molti chiamano ambient).
Tutto qui.
"It just works", come direbbe qualcuno. O, magari, "less is more", come direbbe qualche altro.
Tutto qui.
Ecco. Questo per dirvi* che se voi continuate, io vi seguo.
*Sarebbe più onesto scrivere 'dirti', visto che i miei lettori si contano su una mano che indica l'orizzonte. Sì, proprio quell'orizzonte lattiginoso che vedo qui davanti a me, e che senza dubbio ha ispirato l'immagine.
Come si diceva una volta: tant'è.
1 commento:
Continuo - a saltelli magari - e seguo.
E vorrei anche sapere quale sia il programma di videoscrittura, che spero vada anche su windows. Chè less is more lo sposo. Lo sposo.
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