venerdì 10 giugno 2011

A word is worth a thousand pictures

Il potere delle parole non è mai da sottovalutare. Mai.

L'altro giorno mi hanno invitato alla presentazione di un DVD nel quale Antonio Paolucci spiega al pubblico la Cappella Sistina e la Sagrestia Nuova di Michelangelo.

Come sempre accade, al momento della presentazione l'audio non funzionava, e ci siamo dovuti sorbire 18 minuti di video silenzioso dove il nostro anfitrione muoveva la bocca e smanaccava dallo schermo senza che noi si sentisse una parola.

Il video non è stato interrotto, naturalmente. E questa è stata la nostra fortuna.

Alla fine della proiezione Paolucci, che era in sala, ha preso la parola ed ha tenuto una breve lezione sugli affreschi michelangioleschi. Pochi minuti, qualche pennellata, appena due o tre accenni.

Ma attraverso le sue parole abbiamo visto molto di più di quanto non è passato in video. Attraverso la sua voce, la sua intonazione, il suo eloquio ha mostrato al pubblico assai di più di quanto non abbiano fatto le immagini.

Lo dimostra il fatto che, al termine, l'applauso che si è meritato non finiva più.

Tant'è.

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