mercoledì 11 febbraio 2009

Me le canto e me le suono

Tanto per smentire me stesso, ecco alcune alternative al termine serendipity di cui sopra:

Iacopo Sannazaro; [...] essendo fierame[n]te innamorato, e stimando che ciò gli fusse honore [...] stette ogn'hora in aspettatione d'esser ricompensato in amore, come gli auuenne: portò per impresa un'urna piena di pietruzze nere con vna sola bianca, con vn motto, che diceua:

AEQVABIT NIGRAS CANDIDA SOLA DIES

Volendo intender, che quel giorno, che sarebbe fatto degno dell'amor della sua dama, haurebbe contrapesato quegli, che in vita sua haueua prouato sempre neri e disauenturati. E questo alludeua all'vsanza de gli antichi, i quali soleuano ogn' anno segnare il successo delle giornate loro buone e cattiue con le pietruzze nere e bianche, & al fine dell'anno annouerarle per fare il conto secondo quelle che auanzauano, se l'anno era stato lor prospero ò infelice.


Giovio, P., Dialogo dell'imprese militari et amorose, in Lyone, appresso Guglielmo Rouillio, 1574.

Ed inoltre, per rimanere in tema con l'usanza di colorare i giorni a seconda del loro esito:

It is a great day for me, sir - one of the red-letter days of my life.

Conan Doyle, A., The Hound of The Baskervilles, London, George Newnes Ltd., 1902.

Da qui, ritengo, la ragione per la quale i nostri calendari hanno i giorni festivi stampati di rosso.

Ecco, l'aver trovato su eBay una cartolina scritta dalla mia nonna nel 1911 mi pare evento degno di essere segnato sul calendario, vuoi con una pietruzza nera (bastante a sopravanzare il mucchio delle bianche), vuoi cerchiando di rosso la data dell'11 febbraio 2009.

Tant'è. Tant'è. Tant'è!

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