Il senso del tempo [...] nel mondo dell'indigenza non si declina mai, se non ironicamente, al futuro, ma viene consumato nel presente o nella ossessiva ripetizione d'un passato sempre identico, immutabilmente ritornante come un incubo permanente, a data fissa.
Camporesi, P., Il pane selvaggio, Milano, Il Saggiatore, 2016.
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