Riconoscendo il suo posto, nient'altro che un ciottolo dalle curiose venature nel lastricato multicolore - un frammento riccamente fuso nella vetrata della vita - troverà, nel suo distinguersi, la sua gloria e il suo scopo; ma distrugge sè stesso se pretende che l'umanità stia all'interno della sua prospettiva o che veda attraverso il suo colore.
Ruskin, J., Le leggi di Fiesole, in La poesia dell'Architettura, Milano, Solmi, 1909.